Immergersi nelle piscine riscaldate naturalmente e nelle sorgenti termali islandesi non è semplicemente un modo per rilassarsi: è una tradizione culturale che vanta secoli di storia. Tuttavia, l'amore per l'esperienza balneare sta diventando sempre più forte. Si stima che il 79% degli adulti che vivono in Islanda visiti regolarmente le piscine, e le principali strutture geotermiche come la Laguna Blu e la Sky Lagoon accolgono centinaia di migliaia di turisti ogni anno.
In effetti, la cultura balneare islandese è così rinomata da essere candidata per l'inserimento nella Lista rappresentativa del Patrimonio culturale immateriale dell'UNESCO (se verrà accettata, il riconoscimento sarà assegnato nel dicembre 2025). Ma perché le piscine geotermiche sono tanto popolari nella cultura islandese?
Nel suo articolo, il giornalista Joseph Phelan prende in esame la passione di lunga data degli islandesi per i bagni sotto le stelle, con la pioggia, il sole o la notte polare. Attraverso una serie di interviste con la gente del posto, esplora i costumi, l'importanza sociale e i benefici per la salute della cultura del bagno geotermico islandese, scoprendo il suo posto profondamente radicato nella società islandese.
Come suggerisce il nome, l'Islanda è un paese soggetto a periodi di freddo estremo. Durante i mesi invernali la temperatura raramente supera gli 0 °C e spesso è molto più bassa nelle città del nord come Akureyri o Raufarhöfn, dove non è raro che il termometro tocchi -15 °C.
Tuttavia, anche in queste regioni gelate e in qualunque periodo dell'anno, troverete islandesi che nuotano, fanno il bagno e si rilassano in una delle (circa) 127 piscine all'aperto del paese.
L'ossessione islandese di andare a immergersi, anche nelle condizioni più avverse, è una caratteristica che, per un estraneo, potrebbe risultare sconcertante. Perché è tanto popolare? Perché gli islandesi sono così invaghiti dell'idea di immergersi in una piscina all'aperto e di rilassarsi sotto il cielo artico?
Gli islandesi sono innamorati dei bagni all'aria aperta da moltissimo tempo. Snorralaug, una piscina geotermica a Reykholt, nell'Islanda occidentale, accoglie bagnanti almeno dal 1178 (il primo anno di cui si ha traccia scritta). Riscaldata da una sorgente termale vicina detta "Skrifla", Snorralaug vanta acque calde tutto l'anno ed è ancora popolare oggi come lo era quasi mille anni fa.
Esistono numerosi altri "antichi" luoghi di balneazione sparsi per l'Islanda, tra cui Grettislaug, che esiste almeno dal XII secolo, e Gvendarlaug, oggi monumento nazionale, che, secondo la Sturlunga Saga, nel XIII secolo era talmente venerato da essere benedetto dal vescovo di Hólar dell'epoca, Guðmundur il Buono.
Le piscine pubbliche all'aperto sono un'aggiunta molto più recente all'arsenale ricreativo islandese, ma non per questo sono meno amate.
All'inizio del XX secolo, nonostante la scarsità di materiali da costruzione e i problemi economici dell'Islanda, alcuni volontari costruirono decine di piscine con il supporto dei comuni locali. La prima di queste, Seljavallalaug (nella foto sotto), fu completata nel 1923 ed è visitabile ancora oggi.
La motivazione alla base della creazione delle piscine era l'intenzione di offrire agli islandesi un luogo sicuro dove imparare a nuotare. All'epoca, la pesca era l'attività predominante del Paese. Troppe persone morirono a causa dell'incapacità di sopravvivere nelle acque gelide. Il nuoto, secondo gli islandesi, era un'abilità necessaria per la sopravvivenza.
Questa dedizione all'apprendimento delle tecniche di nuoto è continuata con lezioni di nuoto obbligatorie per tutti gli scolari.
Foto: Snorralaug, Islanda occidentale
Anche se utile da un punto di vista pratico, l'amore degli islandesi per i bagni all'aperto non si limita al semplice desiderio di sviluppare abilità natatorie. Le numerose piscine, terme e lagune islandesi vengono utilizzate per una serie di scopi e attirano ogni giorno migliaia di persone.
"Per molti, la piscina riveste un ruolo importante nella vita sociale", afferma Katrín Guðmundsdóttir, un'etnologa che ha studiato all'Università d'Islanda e trascorso tempo a ricercare il motivo per cui i bagni all'aperto occupano un posto speciale nel cuore degli islandesi.
"Ho conosciuto persone che si incontrano ogni giorno per un caffè in piscina. Un gruppo nei Westfjords ha un gruppo di lettura che si riunisce in piscina una volta alla settimana per discutere di libri ambientati nella zona".
In effetti, queste piscine sono molto più versatili di quanto si potrebbe pensare.
"Sono un ottimo posto per gli incontri e perfette per ritrovarsi con gli amici con figli", aggiunge Helga Vollertsen, curatrice di etnologia presso il Museo Nazionale d'Islanda. "A volte si organizzano serate di cinema in piscina, gare di nuoto, ginnastica, mindful floating e altro ancora. Alcune piscine vengono persino utilizzate dagli equipaggi delle compagnie aeree per le esercitazioni per un eventuale atterraggio sull'acqua d'emergenza".
Sempre secondo Helga,le piscine geotermiche in Islanda sono pratiche, economiche e molto versatili. "L'acqua è calda, rilassante e costa poco", sottolinea Helga. "Non dobbiamo preoccuparci troppo di usare l'acqua calda".
Essendo l'Islanda è una fucina di attività geotermiche, la maggior parte delle case, aziende e strutture del Paese sono riscaldate dall'acqua geotermica. È abbondante, economica e affidabile.
"Nei bui e freddi mesi invernali", aggiunge Helga, "queste piscine aiutano a combattere la depressione stagionale, mentre molte di quelle che offrono programmi di ginnastica sono particolarmente popolari tra gli anziani, le donne in gravidanza e persone affette da malattie croniche e/o obesità. L'acqua aiuta a sopportare il dolore".
Per gli islandesi, l'idea di nuotare o di fare il bagno all'aperto è talmente radicata che non ha senso analizzarla. Per loro è un elemento fondamentale del loro patrimonio tradizionale islandese. Resta una domanda fondamentale: perché fare il bagno all'aperto è un'attività popolare su questa fredda isola rocciosa dell'Atlantico settentrionale, a differenza di qualsiasi altra parte del mondo?
Foto : Nauthólsvík spiaggia geotermica a Reykjavík
Aðalheiður Ósk Guðmundsdóttir, CEO di Vök Baths, un complesso termale geotermico nell'Islanda orientale, ritiene che l'amore per i bagni all'aperto sia innato negli islandesi. "Noi siamo tenaci vichinghi. È profondamente radicato nella nostra cultura. Amiamo rilassarci nell'acqua calda e adoriamo un po' di brezza per rinfrescarci quando siamo immersi nelle piscine o nei centri benessere locali".
Aðalheiður suggerisce che le piscine all'aperto, in molte parti dell'Islanda, svolgono un ruolo simile a quello dei caffè o bar. "Puoi andarci con gli amici o da solo e partecipare a una conversazione con alcuni sconosciuti, o anche a un acceso dibattito sulla politica.
Alcuni gruppi di persone iniziano la giornata con una visita a una piscina. Ho visto sbocciare molte amicizie qui [ai Vök], individui che da estranei sono diventati amici molto rapidamente. Se ti siedi nella stessa vasca ogni giorno con le stesse persone e non occorre molto tempo per passare dal semplice saluto a discutere di tutto, dal matrimonio ai consigli su come allevare i figli".
Consapevole del fatto che i bagni all'aperto sono, per molti islandesi, centri di aggregazione e strutture ricreative, Aðalheiður ha iniziato ad ampliare l'offerta dei Vök. Oltre a ospitare una serie di sessioni di rilassamento e meditazione centrate sul centro benessere, Aðalheiður ammette che sta "iniziando a cambiare le cose".
"Proviamo sempre a differenziarci. Con così tante persone del posto che vengono a trovarci, cerchiamo di innovare e di mantenere le cose fresche. Ad esempio, abbiamo un cantante e un chitarrista che suonano durante i mesi invernali e stiamo già pianificando alcuni eventi a sorpresa per il prossimo inverno".
Pur desiderando mantenere il riserbo su alcune iniziative future, Aðalheiður ospiterà un evento soprannominato "Hættu að væla komdu að kæla", vale a dire "Smetti di lamentarti e rinfrescati", al fine di incoraggiare le persone a fare il bagno selvatico nel lago Urriðavatn nel cuore dell'inverno.
"È un vero shock adrenalinico, ma fa così bene", dichiara.
Foto: Vök Baths, Islanda orientale
La passione degli islandesi per le piscine all'aperto non sarà certo una sorpresa per chi ha visitato o sta per visitare il Paese. Alcune attrazioni turistiche, come la Laguna Blu e la Sky Lagoon, offrono ai turisti l'opportunità di provare uno dei passatempi più degni di nota in Islanda. Queste località sono tra le più richieste per le vacanze.
Inoltre, secondo Katrin, il desiderio di esplorare le piscine del Paese non è avvertito solo dai turisti.
"Le piscine per un islandese, indipendentemente dal fatto che le si usi regolarmente o meno, suscitano una grande voglia quando andiamo in giro per l'isola. Siamo fortunati ad avere questo lusso su quest'isola dell'estremo nord".
Foto: Mývatn Nature Baths, Nord dell'Islanda
I bagni all'aperto sono una parte integrante del patrimonio islandese: nel 2021, Jón Karl Helgason, uno dei registi islandesi più importanti e amati, ha prodotto e pubblicato un documentario sul posto che occupa nella cultura del Paese.
"Swimming Pool Stories", che Helgason ha definito una "presentazione visiva delle piscine in Islanda", mette in evidenza la "funzione unica" svolta dai luoghi di balneazione all'aperto in Islanda. Il film permette agli spettatori di ascoltarne le lodi da parte di chi frequenta le piscine tutto l'anno e mostra il contributo positivo del nuoto alla salute pubblica in Islanda. (Guarda il trailer del film qui sotto).
"L'idea era quella di far conoscere le piscine islandesi e la relativa cultura del nuoto, sia nel passato che nel presente", afferma Helgason. "I finlandesi hanno la loro sauna, i britannici il pub, i francesi i caffè. Noi islandesi abbiamo le nostre piscine".
Helgason ritiene che le piscine all'aperto dell'Islanda, e le numerose "hot pot" riscaldate naturalmente, aiutino gli islandesi a "coltivare il benessere fisico e mentale" e possano persino svolgere un ruolo importante nell'aiutare le persone a conversare di più.
"Gli islandesi sono piuttosto riservati per natura. Tuttavia, una volta nelle calde e confortevoli acque di un hot pot, abbandonano le loro inibizioni e si trasformano in loquaci estroversi. Le persone di ogni estrazione sociale socializzano mentre si rilassano nelle hot pot e intrattengono vivaci discussioni su ogni argomento immaginabile".
La cultura balneare islandese è più di una tradizione, è uno stile di vita. Dai rituali delle sorgenti termali alla socializzazione in piscina, le acque geotermiche dell'Islanda uniscono le persone indipendentemente dalle condizioni atmosferiche.
Visitare una delle piscine, delle lagune o delle sorgenti termali islandesi è uno dei modi migliori per vivere in prima persona la cultura e le tradizioni islandesi. Fortunatamente, i bagni geotermici rilassanti sono a portata di volo con Icelandair!
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