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12/05/2024 | 11:00 AM

Natale in Islanda: festeggiamenti in stile nordico

Come si celebra il Natale ai confini della regione artica in una stagione che presenta meno di 5 ore di luce diurna? È una bella domanda. La risposta più ovvia è accendendo le luminarie in casa e si abbraccia l'intimità del periodo festivo. 

Gli islandesi ripongono una grande enfasi sulle luminarie di Natale e addobbano case e giardini fin dall'inizio di dicembre. Lo spettacolo variopinto di solito si protrae fino al nuovo anno e rallegra gli animi nella più buia stagione invernale.

In Islanda il Natale è molto di più di questo. Sono le luci, la musica, il folklore e le tradizioni del Natale in Islanda che lo rendono davvero unico. 

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Le tradizioni natalizie in Islanda

Molte delle tradizioni natalizie in Islanda saranno familiari ai viaggiatori americani ed europei, come gli alberi di Natale nei salotti, le grandi riunioni di famiglia e le canzoni natalizie.  

Detto questo, esistono alcuni aspetti del Natale in Islanda che lo distinguono e che attribuiscono all'evento festivo un fascino e un'atmosfera davvero unici. 

Le luci di Natale

Un tempo le candele erano l'unico elemento decorativo disponibile alla maggior parte degli Islandesi. Solitamente in questo periodo si accendevano le candele di sego, realizzate con grasso fuso di manzo o montone.  

Questa forma di illuminazione era generalmente riservata a occasioni specialie risvegliavano negli islandesi uno spirito di festa, oltre a rendere più tollerabile il durissimo inverno.  

A partire dal XIX secolo, molti bambini hanno iniziato a ricevere una candela come regalo di Natale e si pensa che sia proprio per questo motivo che Kertasníkir (Accatta candele), che è uno dei 13 Yule Ladsdispettosi, ritorni in città il 24 dicembre. 

Downtown Reykjavik, in Austurvollur park square, lit up with festive cheer and families gathering around a large lit up Christmas tree L'albero di Natale di Oslo adAusturvöllur, Reykjavik. Foto: Visit Reykjavík/Ragnar Th.

Dediche alla radio

In passato un messaggio tra due islandesi avrebbe impiegato parecchio ad arrivare a destinazione. Doveva sostenere un viaggio lungo e arduo, attraverso paesaggi selvatici senza strade asfaltate.  

Con l'istituzione della radio nazionale, RUV, nel 1930, gli islandesi ottennero un mezzo di comunicazione comune. Presto gli auguri di Natale vennero letti attraverso le onde radio. 

Una pratica introdotta originariamente per i parenti lontani da casa, la lettura degli auguri natalizi alla radio è diventata presto una tradizione culturale.

Ancora oggi, quasi l'intero programma radiofonico del 23 dicembre è dedicato a saluti e auguri natalizi e molti islandesi si sintonizzano per ascoltare il discorso celebrativo. 

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Musica natalizia islandese

Ascolta la radio in Islanda e noterai che le trasmissioni generalmente sono dominate da musica natalizia fin dall'inizio di novembre.  

Naturalmente, gli islandesi hanno il loro repertorio di canzoni natalizie, che vanno dalle melodie popolari festose tramandate di generazione in generazione alle canzoni pop italiane, inglesi e americane che sono state adattate e/o tradotte in islandese. 

Canzoni popolari tradizionali

Le melodie popolari non conoscono confini nazionali, quindi molte delle canzoni di Natale che vengono intonate da bambini e genitori durante le festività natalizie in Islanda sono solo versioni locali di brani noti in tutta Europa e oltre.

A volte i testiche sono stati finalmente messi su carta, dopo secoli di trasmissione orale, sembrano il risultato di un gioco del telefono senza fili. 

Nella canzone natalizia tradizionale“Jólasveinar ganga um gólf” i testi potrebbero essere tradotti in questo modo: 

“I ragazzi diYule vagano per il pavimento
Con un bastone d'oro in mano
la loro madre spazza il pavimento
e li sculaccia con una verga.”

Nessuno sa esattamente come interpretare questi testi, ma il fascino della canzone consiste nella sua natura libera e nella sua evoluzione. 

Moderna musica natalizia islandese

Negli ultimi decenni, i musicisti islandesi hanno preso l'abitudine di adottare canzoni straniere e presentarle come musica natalizia islandese, anche nei casi in cui la melodia originale non aveva nulla a che fare con il periodo festivo.  

Spesso queste canzoni sono tratte dalla scena musicale italiana e adattate al pubblico islandese.  

Puoi ascoltare esempi di musica natalizia islandese su Spotify e vedere se riconosci qualche melodia. 

Tradizioni alimentari natalizie in Islanda

Nelle settimane che precedono il Natale, gli islandesi gustano una grande varietà di cibi e bevande stagionali.  

Le famiglie spesso preparano vari tipi di biscotti e consumano la bevanda natalizia preferita a livello nazionale: Malt og appelsín. Si tratta di un mix di Maltextrakt, una bevanda di malto dolce prodotta localmente, e Appelsín, una bevanda analcolica al gusto di arancia.  

Gli islandesi consumano queste dolci prelibatezze durante le festività, condividendole con la famiglia e gli amici nel calore delle loro case. 

Ci sono anche occasioni specifiche per ritrovarsi che sono molto apprezzate. Per esempio,la preparazione del laufabrauð islandese e un piatto a base del pesce razza durante la Þorláksmessa. 

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Þorláksmessa

Il 23 dicembre, giorno noto come Þorláksmessa, molti islandesi banchettano con la razza fermentata in onore del santo del XII secolo Þorlákur helgi, morto e successivamente santificato in quel giorno nel 1193.  

La data può sorprendere, ma bisogna ricordare che il 23 dicembre era considerato l'ultimo giorno dell'Avvento in Islanda e segnava quindi la fine di un periodo di digiuno. Tradizionalmente, non si consumava carne prima dell'inizio del Natale.  

La partecipazione alla Þorláksmessa non è consigliata ai pavidi. Questo piatto tradizionale a base di pesce ha un odore pungente che permea sia lo spazio in cui viene cucinato sia i capelli e i vestiti di chi si gode il banchetto. Si dice che il consumo di questo pesce dall'odore particolarmente inteso contribuisse a rendere ancora più attraente la cena di Natale. A prescindere dall'odore, la tradizione è tuttora rispettata. 

Laufabrauð

Un'altra tradizione natalizia tipicamente islandese è la preparazione e il consumo della focaccia sottile e croccante chiamata laufabrauð (che si traduce in "pane di foglia", un nome che si riferisce all'aspetto simile a quello delle foglie).  

Le famiglie si riuniscono durante l'Avvento per creare bellissimi ma lunghi motivi decorativi sui loro laufabrauð e la creazione di questi deliziosi pasticcini è un vero e proprio affare di famiglia. In effetti, il laufabrauð è diventato un ingrediente essenziale della cena di Natale di molte famiglie islandesi.  

I visitatori potranno trovarlo nei supermercati e nelle panetterie, ma se desideri cimentarsi nella preparazione del tuo laufabrauð ricordati di creare piccoli fori sulla superficie con una forchetta prima di iniziare a friggerlo. In caso contrario, la pasta potrebbe gonfiarsi a dismisura e rovinare tutto. 

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Tradizioni della vigilia di Natale in Islanda

Il 24 dicembre è il giorno più importante del Natale in Islanda e le tradizioni tendono a essere seguite con molta attenzione e devozione.  

Si tratta di un evento tranquillo, sereno e intimo che vede gli islandesi riunirsi con le loro famiglie. Spesso il programma è piuttosto rigido e non c'è molto spazio per festeggiamenti spensierati, improvvisazioni o addirittura modifiche al menu. 

Molte famiglie collocano gli alberi di Natale addobbati nei salotti e, in presenza di bambini, la tradizione è quella di danzarvi intorno tenendosi per mano, intonando i classici canti natalizi e accompagnandoli con gesti e movimenti previsti. 

La radio nazionale annuncia l'inizio ufficiale del Natale quando l'orologio batte le sei della sera del 24 dicembre. A quel punto. tutti augurano ai propri cari "Buon Natale" (o in islandese: Gleðileg jól).  

La famiglia si siede a tavola per la cena di Natale che di solito è a base di carne: di solito non mancano piatti con maiale e pernice bianca. Tuttavia, negli ultimi anni, sempre più persone scelgono l'opzione vegetariana. Per molte persone, alla cena di Natale non possono mancare neppure le patate arrostite nello zucchero. 

La famiglia procede con l'apertura dei regali che facevano bella mostra di sé sotto l'albero di Natale e si leggono ad alta voce i biglietti di auguri inviati da parenti e amici. I libri sono un regalo molto apprezzato: infatti, c'è una forte tradizione di regalare libri a Natale nell'ambito del Jólabókaflóð.

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Reykjavík a Natale

Per chi visita l'Islanda, la celebrazione della luce è un'occasione imperdibile. Dalle luci festose che adornano Tjörnin, il lago nel centro della città, al grande gatto di Natale posizionato nel punto in cui Austurstræti incontra Lækjargata nel centro di Reykjavík, le luminarie natalizie da ammirare sono davvero tante. 

Proseguendo lungo Austurstræti, troverai una pista temporanea di pattinaggio sul ghiaccio all'aperto e un mercatino di Natale nella piazza Ingólfstorg. Anche se presenta dimensioni più modeste rispetto ai classici mercatini di Natale tedeschi, con la sua vivacità la piazza conferisce alla città di Reykjavík un'atmosfera da festival. 

Con le strade innevate e gli accoglienti caffè in cui rifugiarsi, visitare Reykjavík a Natale è un'esperienza davvero magica e imperdibile. Il Capodanno non è meno emozionante: gli islandesi continuano a celebrare la luce, organizzando spettacoli pirotecnici e falò locali.  

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Folklore natalizio islandese

L'ambiente naturale e la posizione geografica dell'isola ne hanno plasmato anche il folklore.  

L'oscurità della stagione natalizia ha evocato ogni sorta di creature spaventose, tra cui un temibile gruppo di Yule Lads, 13 in tutto, un'orchessa di nome Grýla e un terrificante gatto di Natale. 

I Yule Lads e il gatto di Yule

Un tempo era consuetudine che ogni lavoratore di una fattoria ricevesse un capo di abbigliamento nuovo nel periodo natalizio, in parte come ricompensa per il duro lavoro svolto nelle settimane prima di Natale, ma anche per tenere a bada il jólaköttur (il gatto di Yule).  

Si dice che questo animale mitico mangiasse coloro che non avevano nulla di nuovo da indossare per la vigilia di Natale e per questo motivo la tradizione vuole che i bambini ricevano in dono un capo d'abbigliamento per proteggersi. 

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Da dove deriva l'idea di una creatura strana come il gatto di Yule? Le radici di questa tradizione popolarerisalgono ai tempi in cui gli islandesi vivevano in case isolate coperte di terriccio.  

In pieno inverno, con lo scendere delle tenebre e gli strani rumori che ululano fuori, è facile capire come il gatto diYule  e tutti i suoi compagni  siano entrati nell'immaginario collettivo della popolazione islandese. 

Dall'orchessa Grýla e il suo sudicio marito Leppalúði, ai piccoli e sfacciati Yule Lads che tendono a sbattere le porte e a rubare le candele: questi personaggi prendono vita nell'oscurità. 

Con l'arrivo delle moderne case di cemento ben illuminate, tutte queste creature sono diventate più docili e cordiali. Invece di rubare e creare scompiglio, i Yule Lads hanno ora l'abitudine di lasciare dei dolcetti nelle scarpe dei bambini.  

Da qui è nata la tradizione secondo cui i bambini lasciano una scarpa sul davanzale della finestra, sperando di ricevere un piccolo dono. 

Two white hands pictured unfastening the red ribbon bow on the top of a brown paper packaging parcel which has red and white candy canes decorating it

I festeggiamenti natalizi in Islanda sono cambiati radicalmente. L'arrivo dell'elettricità che ha sostituito le candele ha segnato il passaggio dal lieve bagliore emanato dal sego bruciato alla fantasmagoria di luci natalizie multicolori che vediamo oggi. 

Nei giorni più bui dell'anno, si desidera tutta la luce possibile. Il Natale in Islanda è una festa della luce. 

Scoprilo di persona con un viaggio natalizio in Islanda. Noi di Icelandairnon vediamo l'ora di darti il benvenuto a bordo dei nostri aerei.